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- Apr 258:00 PMNotre Dame Symphony Orchestra — Russian MasterpiecesThe Notre Dame Symphony Orchestra and Glee Club together present a performance of Dmitri Shostakovich's monumental Symphony no. 13, "Babi Yar." Set to Yevgeny Yevtuschenko's epic poetry and premiered in 1962, its exploration of anti-Semitism, totalitarian terror, and resistance remain acutely timely today. Shostakovich's musical moods range from brooding and explosive to brutally ironic and, ultimately, reflectively lyrical. Also on the program will be Tchaikovsky's masterful Violin Concerto, with student soloist Maya Kvaratskhelia.General admission is $15, $5 for students. Tickets are available by calling 574.631.2800 or visiting performingarts.nd.edu. Originally published at music.nd.edu.
- Apr 2612:00 AMNDCC Community Festival2024 Community FestivalNotre Dame Children's Choir's annual Community Festival invites children and youth ages 8-18 to join us for a full day of rehearsals and musical activities and perform in a concert with our choirs! Register by April 5 to participate in the NDCC Community Festival HERE: https://forms.gle/pS8kcZ1t2URa8ySH7 Concert at 2:30PM, Free and open to the public Originally published at sma.nd.edu.
- Apr 273:00 PMUniversity Band ConcertThe University Band presents its spring program including marches, contemporary concert band pieces, popular music, and traditional Notre Dame favorites. The University Band is a concert band for current students as well as staff, faculty, and alumni of Notre Dame, Saint Mary's, and Holy Cross. For tickets, call 574-631-2800 or visit performingarts.nd.edu. Originally published at music.nd.edu.
- Apr 297:00 PMJazz Band ConcertNotre Dame’s three jazz ensembles present a delightful varied program. The event will honor the senior members for their dedication to the program as collegiate musicians. For tickets, call 574-631-2800 or visit performingarts.nd.edu. Originally published at music.nd.edu.
- Apr 308:00 AMOVI Seminar Series 2025, V: Progetto CLIO I (OVI)In celebration of the 10th anniversary of the OVI-UND seminar series, the Center for Italian Studies is pleased to host a seminar by the Progetto CLIO team at the Opera del Vocabolario Italiano: “Due casi di studio e i corpora per lo studio integrato della poesia delle Origini. Il commento in volgare all’Aesopus attribuito a Gualtiero Anglico del ms. Vat. lat. 3216” (Two case studies and the corpora for the integrated study of early italian poetry. The vernacular commentary on the Aesopus attributed to Gualtiero Anglico in manuscript Vat. lat. 3216) Tra le raccolte medievali di favole esopiche, quella in distici elegiaci attribuita a Gualtiero Anglico ha goduto di particolare fortuna. Nel 1951, Mario Pelaez dà notizia di un compendio in prosa latina dell’Aesopus accompagnato da un commento in versi in volgare italo-veneto di mano trecentesca conservato nel manoscritto miscellaneo Vat. lat. 3216. L’intervento intende ritornare sul testo a partire da tre prospettive di ricerca: 1. l’analisi macro-strutturale del codice Vat. lat. 3216, latore di altre opere latine e volgari, come i Trionfi e i Salmi penitenziali di Petrarca e il capitolo Re Carlo primo fu grande omo e fero di Franco Sacchetti; 2. l’indagine metrica delle sessanta unità strofiche che costituiscono il commento volgare; 3. lo studio stilistico e lessicale del testo. Carolina Borrelli è assegnista di ricerca presso l’Opera del Vocabolario Italiano (OVI-CNR) nell’ambito del progetto PRIN 2022 CLIO - Corpora per la Lirica Italiana delle Origini. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in Filologia romanza presso l’Università degli Studi di Siena, in cotutela con l’EPHE–PSL, con una tesi dedicata allo studio codicologico, linguistico ed ecdotico del canzoniere trobadorico T (Paris, BnF, fr. 15211). I suoi principali interessi riguardano la tradizione manoscritta della lirica in lingua d’oc e la produzione in versi della letteratura italiana antica. Ugo Conti è assegnista di ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena nell’ambito del progetto PRIN 2022 CLIO - Corpora per la Lirica Italiana delle Origini. I suoi interessi ruotano principalmente attorno alla poesia delle Origini e del primo Novecento, all’informatica umanistica, alla trattatistica metrica antica e alla metrica italiana, con particolare riguardo alla critica stilistica della terza rima, di cui ha studiato l’utilizzo nella Commedia e per la quale ha curato lo sviluppo del programma Triars - Terza Rima Informatizzata per l’Analisi Ritmica e Sintattica. Giulia Zava è assegnista di ricerca OVI-CNR nell’ambito del progetto PRIN 2022 CLIO -Corpora per la Lirica Italiana delle Origini. È stata borsista della Alexander von Humboldt Foundation alla Freie Universität Berlin, della Fondation Barbier-Mueller pour l’étude de la poésie italienne de la Renaissance de Genève e del Research Institute of the University of Bucharest. I suoi interessi riguardano principalmente la letteratura italiana dal XIV al XVI secolo, con particolare attenzione per Petrarca e la sua ricezione quattrocentesca, i meccanismi del riso nella prima età moderna, la relazione fra letteratura e arte. Please register here Originally published at italianstudies.nd.edu.
- Apr 307:30 PMPerformance: Collegium MusicumThe intimate vocal ensemble, led by Daniel Stowe, presents the final program in a cycle of the complete motets of Bach, including Singet dem Herrn BWV 225. For tickets, call 674-631-2800 or visit performingarts.nd.edu. Originally published at music.nd.edu.
- May 79:00 AMOVI Seminar Series 2025, II: "‘The universal form of this knot’ (Par. 33, 91): The Structures of Dante's Afterlife"In celebration of the 10th anniversary of the OVI-UND seminar series, the Center for Italian Studies is pleased to host a seminar by Prof. Zygmunt Barański from the University of Notre Dame and Cambridge: ‘La Forma universal di questo nodo’ (Par. 33, 91): Le strutture dell’oltremondo dantesco (‘The universal form of this knot’ (Par. 33, 91): The Structures of Dante's Afterlife) Gli studi danteschi da tempo sostengono che le strutture sia della Commedia che della sua rappresentazione dell'oltretomba cristiano siano caratterizzate dall'armonia e dall'ordine della loro organizzazione: un poema suddiviso in tre cantiche e cento canti, con ogni cantica dedicata a una parte dell'aldilà. Poema e oltretomba sono quindi modellati sulla creazione di Dio, sul "volume […] per l'universo" (Par. 33, 86–87). Tuttavia, negli ultimi anni, sono emersi dubbi su (i) quanto sia veramente corretto considerare la Commedia e il suo trattamento dell'oltreomba come equilibrati e armoniosi, e (ii) quali possano essere le implicazioni per la nostra comprensione del poema se, come anch'io credo, esso sia segnato da tensioni e presenti un oltretomba in cui i conflitti non sono affatto risolti. Zygmunt G. Barański è professore emerito di Italiano all’università di Cambridge e di Notre Dame. Ha pubblicato ampiamente su Dante, sulla letteratura italiana medievale, sulla ricezione di Dante nei secoli XIV e XX, e sulla letteratura, il cinema e la cultura italiana del XX secolo. Please register here Originally published at italianstudies.nd.edu.
- May 148:00 AMOVI Seminar Series 2025, VI: Progetto CLIO II (OVI)In celebration of the 10th anniversary of the OVI-UND seminar series, the Center for Italian Studies is pleased to host a seminar by the Progetto CLIO team at the Opera del Vocabolario Italiano: “Due casi di studio e i corpora per lo studio integrato della poesia delle Origini. La Summa di Antonio da Tempo: problemi metrici e testuali” (Two case studies and the corpora for the integrated study of early italian poetry. The Summa of Antonio da Tempo: metrical and textual issues) La Summa artis rithimici vulgaris dictaminis di Antonio da Tempo è il trattato sulla metrica volgare più noto e diffuso dal Trecento al Cinquecento. Si tratta di un’opera dall’impianto semplice, ma che presenta una tradizione testuale piuttosto intricata per via della proliferazione di interpolazioni che si trovano variamente distribuite in una larga porzione dei testimoni del trattato, senza considerare i problemi che a propria volta pongono i suoi quattro volgarizzamenti finora noti. A partire dalle due edizioni del testo (Grion, 1869; Andrews, 1977), l’intervento si svilupperà su tre direttive principali: 1. un’analisi della situazione testuale dell’opera e le diverse soluzioni editoriali adottate finora, in relazione ai molti problemi che il testo presenta; 2. uno studio dei metri affrontati da Antonio da Tempo e dei problemi che essi pongono in rapporto al panorama della lirica trecentesca; 3. un approfondimento sul lessico metrico e retorico di cui il testo e le sue interpolazioni sono estremamente ricchi. Carolina Borrelli è assegnista di ricerca presso l’Opera del Vocabolario Italiano (OVI-CNR) nell’ambito del progetto PRIN 2022 CLIO - Corpora per la Lirica Italiana delle Origini. Ha ottenuto il dottorato di ricerca in Filologia romanza presso l’Università degli Studi di Siena, in cotutela con l’EPHE–PSL, con una tesi dedicata allo studio codicologico, linguistico ed ecdotico del canzoniere trobadorico T (Paris, BnF, fr. 15211). I suoi principali interessi riguardano la tradizione manoscritta della lirica in lingua d’oc e la produzione in versi della letteratura italiana antica. Ugo Conti è assegnista di ricerca presso l’Università per Stranieri di Siena nell’ambito del progetto PRIN 2022 CLIO - Corpora per la Lirica Italiana delle Origini. I suoi interessi ruotano principalmente attorno alla poesia delle Origini e del primo Novecento, all’informatica umanistica, alla trattatistica metrica antica e alla metrica italiana, con particolare riguardo alla critica stilistica della terza rima, di cui ha studiato l’utilizzo nella Commedia e per la quale ha curato lo sviluppo del programma Triars - Terza Rima Informatizzata per l’Analisi Ritmica e Sintattica. Giulia Zava è assegnista di ricerca OVI-CNR nell’ambito del progetto PRIN 2022 CLIO -Corpora per la Lirica Italiana delle Origini. È stata borsista della Alexander von Humboldt Foundation alla Freie Universität Berlin, della Fondation Barbier-Mueller pour l’étude de la poésie italienne de la Renaissance de Genève e del Research Institute of the University of Bucharest. I suoi interessi riguardano principalmente la letteratura italiana dal XIV al XVI secolo, con particolare attenzione per Petrarca e la sua ricezione quattrocentesca, i meccanismi del riso nella prima età moderna, la relazione fra letteratura e arte. Please register here Originally published at italianstudies.nd.edu.